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Malattie delle gengive: sintomi e cura

Malattie delle gengive

Uno dei disturbi più comuni della cavità orale riguarda le nostre gengive. Le malattie gengivali, infatti, sono tra le cause più diffuse del comune mal di denti: si parte con una gengivite, fino ad arrivare a patologie più gravi correlate alla parodontite e alla cosiddetta parodontite avanzata. 

La malattie delle gengive sono spesso indolori, soprattutto se allo stadio iniziale. Ci sono, però, dei segnali che è possibile tenere d’occhio per evitare di raggiungere uno stadio inesorabile in cui è a rischio la salute di tutto l’apparato oro-faringeo. Vediamole insieme. 

Infezione gengivale: tutti i segnali evidenti 

Tra i segnali evidenti di un’infezione gengivale abbiamo: 

  • gengive che sanguinano, soprattutto quando ci si lava i denti; 
  • gengive gonfie o arrossate; 
  • gengive ritirate; 
  • alitosi; 
  • dentatura mobile; 
  • problemi di occlusione; 
  • possibile presenza di pus vicino ai denti o intorno alle gengive; 
  • dolori o fastidio durante la masticazione; 
  • ipersensibilità ai denti a contatto con cibi caldi o freddi. 

Spesso, le malattie legate alle gengive si presentano per una serie di concause dovute in parte alla genetica (salivazione acida, reflusso, dentatura fragile), ma soprattutto a una scorretta pulizia dei denti. Non è sufficiente, infatti, lavarsi bene i denti dopo i pasti o usare il filo interdentale: a volte è necessario chiedere aiuto al proprio dentista e prenotare presso di lui alcune sedute di pulizia approfondita. 

Riposizionamento e ricostruzione gengivale: gli interventi di routine 

In caso di gengive ritirate, è possibile effettuare un intervento chirurgico che ne preveda la ricostruzione. Esistono due tipologie di intervento, in questo caso: il riposizionamento gengivale e la ricostruzione gengivale vera e propria. Ogni intervento, ovviamente, si basa su ragioni specifiche e sarà compito dello specialista valutare, caso per caso, l’operazione ideale. In linea di massima, però, il riposizionamento è possibile se la gengiva è spessa e alta e deve coprire solo una porzione del dente. La ricostruzione delle gengive, invece, avviene se la gengiva ha bisogno di spessore: in quel caso si procede con un innesto, che può essere prelevato dal palato del paziente. 

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