Il laser dentale è una tecnologia innovativa e relativamente moderna, che sempre più studi dentistici decidono di adottare per affrontare al meglio determinati interventi, perché meno invasivi per il paziente e generalmente più rapidi da effettuare e gestire, anche nel post operatorio.
Si tratta di un laser ad altissima precisione che mira a sterilizzare la zona interessata e a coagulare i vasi sanguigni, riducendo sensibilmente il rischio di infezioni o di cospicue perdite di sangue (la gengiva ferita perde parecchio sangue, probabilmente ci avrete già fatto caso lavandovi i denti, se soffrite di parodontite).
I dentisti solitamente ricorrono al laser dentale per curare patologie o per trattare la superficie dentale. Gli impieghi sono disparati e i risultati, finora, sono tutti soddisfacenti.
Quando effettuare un intervento con laser dentale?
Solitamente, il laser dentale si utilizza per lo sbiancamento dentale, ma anche per la cura delle carie o di parodontiti ed è il metodo ideale per agire sulla dentatura dei bambini, che solitamente è molto sensibile anche al dolore prolungato.
I vantaggi di un intervento con laser dentale sono molteplici: innanzitutto, le sedute sono molto più rapide e non occorrono bisturi, trapani o anestesie locali di alcun tipo, inoltre è possibile ridurre sensibilmente l’ipersensibilità dentale, il rischio di sanguinamento o di contrarre infezioni batteriche.
I costi di un intervento con il laser sono ovviamente variabili e dipendono dalla tipologia di intervento da effettuare, ma è possibile accordarsi con il proprio dentista per personalizzare le modalità di pagamento o per rateizzare le spese più corpose.